Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 17-37)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”.
Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”.
Ma io vi dico: non giurate affatto.
Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».
UN PENSIERO PER VOI
In questa domenica il Vangelo ci parla di “legge” e di “precetti”.
Gesù ci ricorda che tutta la nostra vita è legata a delle norme, a delle regole, ma tante volte sembra che queste non ci diano libertà.
Nel Vangelo di oggi Gesù ci fa passare da una legge che si deve osservare a una legge che mette al centro la persona!
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.»
Gesù ci invita ad un “di più” capace di guardare dentro, di guardare il cuore! Vogliamo recuperare la legge dell’Amore: San Francesco ha voluto per il suo nuovo ordine una regola di vita secondo il Vangelo, sia così anche per la nostra vita!
Gesù viene a guarirci, non a rifare un «codice»!
Gesù va alla sorgente: ritorna al cuore e guariscilo, solo così potrai curare i tuoi gesti.
Ritorna al cuore e custodiscilo perché è la sorgente della vita!
Buona settimana! don Alessandro