Il Vangelo di questa domenica inizia con una parola bellissima: “ti rendo lode…” (Mt 11,25-30)
“Ti rendo lode… ti benedico… “ (Mt 11,25)
Tante volte quando ci accostiamo a qualcuno o dobbiamo fare qualcosa chiediamo, diciamo, facciamo…Oggi Gesù ci insegna a “benedire”, cioè a DIRE-BENE il Bello e il Buono della vita! Noi, quando ci mettiamo davanti al Signore chiediamo una sua benedizione: questa sarà vera e significativa se sappiamo anche viverne una “di ritorno”!
Lui ci benedice, noi lo benediciamo: impariamo a dire con la nostra vita il Bene che Gesù ci dona, diventiamo il prolungamento del suo Amore nelle nostre parole e nei nostri gesti!
“Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” ( Mt 11,25)
I sapienti cercano un Dio che è potente, che risolve i problemi, che scende a compromessi, un Dio che si conosce studiandolo ma senza averlo incontrato.
I piccoli scoprono un Dio che si rivela nella semplicità, in quella quotidianità che tocca l’Amore e che ti permette non di sapere una nozione di Dio ma ti scoprirlo dentro la tua vita!
“Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”(Mt 11,29-30)
“Prendete il mio giogo…” Gesù oggi ci parla di giogo: un attrezzo legato alla vita contadina che si metteva sugli animali e che permetteva di concentrare la forza in modo utile per il lavoro della campagna, un attrezzo a due posti.
Con questo paragone Gesù ci richiama ad una vita di gioie e fatiche condivisa con Lui. con Gesù possiamo concentrare la forza in un’unica direzione: quella dell’Amore vero! Una forza capace di portare “pesi leggeri”!
Se la vita spesso ci opprime, appoggiamoci a Gesù!
Se vogliamo scoprire quel che conta, impariamo a lodare, a benedire!
Buona settimana! don Alessandro