Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,51-58)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
UN PENSIERO PER VOI
In questa domenica prosegue il discorso di Gesù sul Pane vivo. Il Vangelo ci ricorda un vero e proprio miracolo che, ogni volta che partecipiamo all’Eucaristia, possiamo toccare con mano: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno!»
Gesù parla di questo dono che ci obbliga alla fede, che ci scardina dalle abitudini! Ogni domenica ci raduniamo per ripetere la Cena, un gesto di caldo affetto e di obbedienza al Maestro; ogni domenica ci nutriamo del pane della Parola e del pane Eucaristico. Ogni domenica ricordiamo che proprio partendo da qui la nostra vita è “per sempre!”
Impariamo a dare il giusto valore e il vero senso alla nostra vita! Domandiamoci “cosa tiene insieme la nostra vita” ricordando le parole del beato Carlo Acutis:” l’ Eucaristia è la mia autostrada verso il cielo! Chi trova Dio, trova se stesso”
Buona settimana, don Alessandro