Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,51-58)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
UN PENSIERO PER VOI
«Io sono il pane vivo… Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno!». Con queste parole del Vangelo viviamo oggi la Festa dell’Eucaristia.
Con queste parole Gesù ci ricorda: «Voglio stare nelle tue mani come dono, prendi la mia vita come misura alta del tuo vivere!»
Non abituiamoci a questo dono d’ Amore che rende la nostra vita “per sempre”! Gesù vuole rimanere con noi: ci sfama d’Amore con questo pane! Quel pane ci ricorda in modo immediato e concreto il senso del vero Amore! Il pane è un alimento semplice e così indispensabile, essenziale, il pane ci ricorda il valore della vita, un dono d’Amore! Viviamo così: facciamo della nostra vita un dono d’Amore e con riconoscenza ricordiamo quanto Gesù ha fatto di Bello nella nostra esistenza! Facciamo delle nostre Messe delle “vere Eucaristie” che sappiano “dire Grazie” partendo dal Bene che c’è!
Buona settimana, don Alessandro