Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-15)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
UN PENSIERO PER VOI
Oggi celebriamo la Solennità della Santissima Trinità.
Un mistero della fede non tanto da capire o spiegare, quanto da accogliere nella vita! L’ Amore, infatti, se lo spieghi troppo non lo capisci o lo sprechi, l’Amore vero va accolto e vissuto! Questa festa ci ricorda che non possiamo racchiudere Dio in una definizione o un concetto ma riconoscere la sua Presenza da accogliere nella vita. Dio è “insieme”, Dio è Comunione! E noi? Siamo capaci di “stare veramente insieme”, di fare Comunità?
C’è un gesto che ci immerge nella Trinità: il segno della croce!
Il segno di croce è una professione di fede vera e propria, racchiusa in un gesto semplice e straordinario! Recuperiamo questo gesto nella nostra vita! Immergiamoci nel mistero d’Amore di Dio: toccando la fronte chiediamo l’intelligenza per capire il vero Bene, toccando il cuore impariamo a custodire le cose importanti e a fare scelte giuste, toccando le spalle non dimentichiamo che ci sono tanti pesi che a volte ci schiacciano ma la forza vera per stare in piedi viene da Lui!
Buona settimana, don Alessandro