La festa di oggi ci porta a “guardare alto”,
a sollevare il nostro sguardo con Maria!
In questo periodo abbiamo bisogno di “questo sguardo” per vedere il futuro, la nostra vita e chi ci sta accanto!
Il Papa San Paolo VI definiva così la festa di oggi:
“Maria non è grande perché assunta in cielo ma è assunta in cielo perché grande!”
Qual è la “grandezza” di Maria che ci permette di “guardare alto”?
Il Vangelo di oggi ce lo ha rivelato:
“Beata colei che ha creduto” (Lc 1, 45)
La fiducia ci aiuta a guardare in modo profondo la nostra vita!
Come vivere di questa fiducia?
“Maria si alzò e andò in fretta…” (Lc 1,39)
Non è la fretta negativa che spesso riempie le nostre giornate facendoci correre senza “gustare” le cose importanti. La “fretta” di Maria è la voglia di condividere qualcosa di Bello e Vero, è la capacità di non perdere tempo e prendersi cura di chi ci vive accanto…
Qual è la qualità del nostro passo?
“Benedetta tu fra le donne…” (Lc 1,42)
Così Elisabetta saluta la cugina. Maria è “benedetta” perché con la sua vita “dice Bene” l’Amore e la grandezza di Dio che è Misericordia! Benedire con la vita è la capacità di avere uno sguardo limpido che parla, è la capacità di stupirsi e di non dare nulla per scontato.
Non permettiamo che la polemica, il lamento, il giudizio prevalgano sulla gioia, sullo stupore, sull’essenziale!
La Madonna ha saputo condividere la gioia con la cugina Elisabetta e questa gioia si è trasformata in uno dei canti più belli d’Amore:
la “sinfonia della Misericordia”
Dal suo cuore pieno di Grazia ecco il Magnificat! (Lc 1,46-55)
Ci affidiamo a Lei, Madre della Speranza, per “cantare la grandezza della Misericordia” dentro la nostra vita, per affrettare il passo verso le cose vere e importanti, per saper “dire bene” il bello e il buono che dona futuro alla nostra esistenza!
Buona festa dell’Assunta! don Alessandro