Il Vangelo della domenica (Mc 1,7-11)
In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali.
Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo:
«Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
UN PENSIERO PER VOI
Nella domenica che segue l’Epifania si celebra la festa del Battesimo di Gesù: un ricordo significativo per fare memoria del nostro Battesimo!
All’ingresso della nostra Chiesa ci accoglie il Battistero per ricordarci quanto la nostra vita è preziosa per Dio, per ricordarci il giorno in cui è iniziato il nostro cammino di fede, un dono del suo Amore!
“…in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni”
Così, il Vangelo di questa domenica ci descrive l’atteggiamento di Gesù.
Come primo gesto della sua vita pubblica Gesù si mette in fila con i peccatori e si immerge nel Giordano: un gesto di grande umiltà che ci parla del suo Amore per noi! Gesù si mette accanto a noi, cammina con noi. Noi siamo fragili e deboli e Lui non ha paura di starci vicino: ci “immerge” in quelle acque di Grazia che sono il suo Amore e la sua infinita Misericordia, abbraccia la nostra vita con Fedeltà!
E dal cielo una voce a confermare tutto questo:
«Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Tre parole potenti:
“…Figlio”. Siamo figli, generati dal suo Amore!
“…amato”. Siamo amati, cioè preziosi! Lo siamo da subito, prima che possiamo fare qualsiasi cosa! E che siamo amati dipende da Lui, non dipende da noi!
“…in te ho posto il mio compiacimento”. Dio si compiace, è contento di te! Prima che tu dica sì, prima ancora che tu apra il cuore, per Lui sei una Gioia!
Ma che gioia posso dare a Dio, io con la mia vita fragile e distratta, io che ho così poco da restituire? Con tutte le volte che mi dimentico di Lui?
Eppure quelle tre parole sono per me, lampada ai miei passi, luce sul mio cammino: “figlio, amato”…per sempre!
Viviamo con questa certezza il nostro Battesimo!
Buona settimana! don Alessandro