Il Vangelo della domenica (Mt 18,15-20)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
UN PENSIERO PER VOI
In questa domenica il Vangelo ci mette davanti ad un concreto modo di vivere la fede: le relazioni!
Gesù ci ricorda: “…va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello…” (Mt 18,15)
Ciò che misura la qualità delle nostre relazioni è l’ascolto!
Il nostro rapporto con gli altri è vero non solo se parliamo con loro ma se sappiamo ascoltarli! Ascoltare è la capacità di aprire il cuore, di dare disponibilità. Non a caso il Buon Dio ci ha donato una sola bocca ma due orecchie!
Ma poi Gesù aggiunge: “se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,19)
Accordarsi significa “conciliare, mettere vicino, in armonia” e ci riporta ad una parola significativa:”cordis” cioè “cuore”! Questa è la sorprendente forza di Dio! Dove c’è armonia tra gli uomini, lì c’è Lui, con il suo Amore! Dio diventa “ponte” che ci porta agli altri: lo cerchiamo ovunque ma non ci accorgiamo che è lì, dentro le nostre relazioni, lì “in mezzo”!
Viviamo la nostra fede in una pratica che è vita: riscopriamo la concretezza della nostra fede nell’ascolto e nei veri legami!
Buona settimana, don Alessandro