IL VANGELO della DOMENICA  (Mt 13,1-9)

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole.

E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.

Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

UN PENSIERO PER VOI!

In questa domenica Gesù ci presenta una parabola che ci aiuta a comprendere il suo Amore senza limiti!

Usa un’immagine concreta, tratta della vita contadina, ma che ci fa rimanere stupiti: questo uomo, infatti, semina ovunque…quasi sprecando i suoi semi!

Non c’è cuore umano che Gesù trovi infruttuoso: il seme è la sua Parola   e il terreno il nostro cuore, da qui parte il suo grande Amore per noi!

Quel seme è piccolo, ma ha la possibilità di andare ovunque: dal terreno sassoso a quello buono.

Non dobbiamo avere paura di sprecare il Bene, non dobbiamo calcolare o misurare il Bene… rischieremmo di sprecarlo veramente!

Quel seme ci porta a sperimentare la pazienza, a superare la fretta: per dare frutto occorre del tempo! Sia il tempo del capire le cose importanti, il tempo in cui vivere la sua Parola! Quel piccolo seme ci ricorda che la sua Parola è forte ma non usa irruenza, è discreta nella storia, non si impone, non sfugge al contagio dei rovi e delle spine. Una volta accolta dona vita, quella vera!

In questa estate così particolare diamo spazio alla sua Parola: Gesù semina nella nostra vita il suo Amore, sta a noi farlo crescere e diventare a nostra volta seminatori di Speranza!

Buona settimana, don Alessandro