Il Vangelo della domenica  (Gv 3,16-18)

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:

«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

 

UN PENSIERO PER VOI!

Oggi celebriamo la Solennità della Santissima Trinità. Un mistero della fede non tanto da capire o spiegare, quanto da accogliere nella vita!

L’ Amore, infatti, se lo spieghi troppo non lo capisci o lo sprechi, l’Amore vero va accolto e vissuto! Questa festa ci ricorda che non possiamo racchiudere Dio in una definizione o un concetto ma riconoscere la sua Presenza da accogliere nella vita.

C’è una storia popolare della tradizione russa che racconta: un bambino pieno di curiosità e di domande chiede al nonno com’è Dio. L’uomo, pieno di saggezza, senza dir nulla abbraccia il piccolo e gli chiede: “come ti senti?”. Il bambino risponde: ”bene!”. E il nonno: “così è Dio!”

La Trinità è come un abbraccio! Senza Amore non si capisce nulla!

In questo abbraccio c’è Dio, Padre e Creatore, che ci ama e salva in Gesù, nella potenza e forza dello Spirito Santo!

Dio è “insieme”, Dio è Comunione! E noi? Certamente in questo tempo storico di lontananze e distanziamenti possiamo in modo chiaro capire come “fare comunione, stare insieme” è essenziale e rende la nostra vita più ricca e vera. Non dimentichiamolo dopo questa pandemia!

C’è un gesto che ci immerge nella Trinità: il segno della croce. Recuperiamo questo gesto nella nostra vita! Immergiamoci nel mistero d’Amore di Dio: toccando la fronte chiediamo l’intelligenza per capire il vero Bene, toccando il cuore impariamo a custodire le cose importanti e a fare scelte giuste, toccando le spalle non dimentichiamo che ci sono tanti pesi che a volte ci schiacciano ma la forza vera per stare in piedi viene da Lui!

Buona settimana, don Alessandro

Un pensiero per la settimana

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