Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Terza domenica di Quaresima. Dopo gli inviti alla conversione e alla sequela di Cristo delle prime due domeniche, da oggi siamo invitati a riscoprire la fecondità del nostro Battesimo. Oggi l’incontro tra Gesù e la donna samaritana al pozzo di Giacobbe diviene immagine dell’umanità assetata della vera sapienza, che bevendo all’acqua viva, che è Cristo, può davvero saziare la sua sete di vita e di senso.
Preghiamo il SALMO 42
Rit. L’anima mia ha sete del Dio vivente.
Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? Rit.
Le lacrime sono il mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».
Questo io ricordo e l’anima mia si strugge: avanzavo tra la folla, la precedevo fino alla casa di Dio, fra canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa. Rit.
Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. Rit.
In me si rattrista l’anima mia; perciò di te mi ricordo dalla terra del Giordano
e dell’Ermon, dal monte Misar.
Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati. Rit.
Di giorno il Signore mi dona il suo amore e di notte il suo canto è con me, preghiera al Dio della mia vita.
Dirò a Dio: «Mia roccia! Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?». Rit
Mi insultano i miei avversari quando rompono le mie ossa, mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».
Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, Lui, salvezza del mio volto e mio Dio. Rit.
Preghiamo: O Dio, sorgente della vita, tu offri all’umanità riarsa dalla sete l’acqua viva della grazia che scaturisce dalla roccia, Cristo Salvatore; concedi al tuo popolo il dono dello Spirito, perché sappia professare con forza la sua fede, e annunzi con gioia le meraviglie del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.
LETTURA del Vangelo (Gv 4, 5-15.19b-26.39a.40-42)
In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?».
I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: Dammi da bere!, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna -, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua. Vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa».
Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te». Molti Samaritani di quella città credettero in lui. E quando giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
Preghiera di INTERCESSIONE
In questo momento di grave prova per l’umanità e la nostra gente gridiamo a Dio la nostra sete di vita e preghiamo per ogni uomo e ogni donna.
Rit. In te confidiamo, Signore, ascolta la nostra preghiera!
Conforta e illumina la tua Chiesa. Rit.
Proteggi il Papa, i vescovi, i presbiteri e tutti i ministri del Vangelo. Rit. Libera l’umanità dalla epidemia e da ogni sciagura. Rit.
Illumina con la tua sapienza i legislatori. Rit.
Rinsalda la solidarietà tra le nazioni. Rit.
Ricompensa medici, infermieri e operatori sanitari. Rit.
Dona salute ai malati, serenità ai familiari. Rit.
Sii presente in ogni casa e in ogni famiglia. Rit.
Sorreggi e conforta gli anziani. Rit.
Padre nostro…
CONCLUSIONE
Il Signore, sorgente di acqua viva che zampilla per la vita eterna rimanga sempre in mezzo a noi. Amen.
Terminiamo con il canto:
Il Signore è la mia salvezza e con Lui non temo più, perché ho nel cuore la certezza: la salvezza è qui con me.
Berrete con gioia alle fonti, alle fonti della salvezza; e quel giorno voi direte: Lodate il Signore, invocate il suo nome. Rit.
CONTINUA la tua Preghiera in questa settimana
– su TV 2000 al canale 28 ogni giorno:
ore 7.00 – 8.30 – 19.00 S. Messe
alle ore 18.00 S. Rosario in diretta da Lourdes
– sul sito della Parrocchia: www.parrocchiamontorfano.it
– leggendo qualche pagina di Vangelo o un libro sulla vita di un Santo! Con un momento quotidiano di preghiera…